Cucciolo e il fantasma di Lucy
Marco Pugacioff 2025
Cucciolo (Pipo en France) si trova dalla cugina bibliotecaria ed è diventato uno scovaspettri, uno che trova e può parlare con i fantasmi. Ha appena aiutato un giovanotto che si era innamorato di una bella… fantasma.
E stasera racconta al ragazzo e alla cuginetta alcune delle sue avventure più favolose come appunto quella del fantasma di Lucy, nel castello fortificato di Veauce nella regione oltralpe Alvernia-Rodano-Alpi [Auvergne-Rhône-Alpes], quasi al centro de la France.
Il castello fortificato è dell'XI e del XIII secolo, composto da diversi edifici disposti attorno a un cortile principale (cour d'honneur), fu ampiamente ristrutturato a metà del XIX secolo.
Prima dell'800, e prima della costruzione del castello, era presente un convento benedettino.
Il primo castello fortificato fu probabilmente costruito intorno all'anno 808, quando Carlo Magno segnò i confini del regno d'Aquitania. A quel tempo, il signore di Veauce aveva diritto di giustizia su un territorio abbastanza vasto (Ébreuil e la frazione di Mercurol, Vicq, Lalizolle). Fu ricostruito nell'XI secolo e ulteriormente rimaneggiato nel XIII.
Nel XII secolo fu proprietà dei Borboni.
Nel 1400, la signoria di Veauce fu elevata a baronia da Luigi II di Borbone [Louis II de Bourbon] a favore di Robert Dauphin, cavaliere [Le chevalier Un cavaliere è, in senso letterale, un guerriero a cavallo. Ma il titolo di cavaliere è anche un'onorificenza militare conferita da un monarca o da un altro capo politico come ricompensa per i servizi resi.], signore di Royne e Veauce. Dopo la morte del connestabile Carlo III di Borbone [Charles III de Bourbon] nel 1527, il castello di Veauce passò quindi direttamente sotto la corona.
Interessante sapere che Le connétable de France, il Connestabile di Francia era responsabile delle scuderie reali e, in seguito, dell'amministrazione e del comando degli eserciti. Il connestabile è l'erede della carica di conte delle scuderie (il comes stabuli, una figura importantissima nella Val di Chienti carolingia.), che apparve con gli ultimi imperatori romani e le prime due dinastie francesi. In passato, i conestabili avevano la gestione delle scuderie e dei cavalli del re e avevano i marescialli ai loro ordini [Histoire de la maison royale de France et des grands officiers de la Couronne, Anselme de Sainte-Marie, 1674.]. Il suo ufficio avrebbe visto le sue prerogative aumentate sotto i primi Capetingi. Istituito nel 1060 da Enrico I, l'ufficio era inizialmente molto simile a quello di Gran Scudiero, che gli sarebbe poi succeduto. Divenne il "comandante sovrano degli eserciti del re" dopo il 1191. Il tradimento del Connestabile di Borbone nel 1523 rese la monarchia cauta riguardo alla scelta del titolare dell'ufficio e ne mise in discussione la stessa esistenza. L'ufficio di Connestabile fu abolito il 13 marzo 1627.
https://fr.wikipedia.org/wiki/Conn%C3%A9table_de_France
Diverse famiglie illustri vi si succedettero dal 1700 al 1970: Chauvigny de Blot, Le Loup, Du Buysson, i Cadier de Veauce (una delle più antiche famiglie del Borbonese) che lo mantennero fino alla metà del XX secolo.
A metà del XIX secolo, quando il castello versava in pessime condizioni, il barone di Veauce, Charles de Cadier de Veauce (1820-1884), deputato dell'Allier dal 1852 al 1870, fece realizzare importanti lavori di ristrutturazione tra il 1841 e il 1846, che gli diedero l'aspetto che conosciamo oggi. Nel 1849, chiese a Edmond Tudot di realizzare una serie di litografie, che rappresentavano il castello e i suoi giardini da diverse angolazioni.
Louis Edmond Tudot, nato il 20 settembre 1805 a Bruxelles e morto il 6 dicembre 1861 a Moulins, è stato un professore, disegnatore, litografo, pittore e collezionista francese.
Tudot Nato in una famiglia di Rouen, Tudot divenne allievo di Antoine-Jean Gros[Antoine-Jean Gros, Baron Gros, nato il 16 marzo 1771 a Parigi e morto il 25 giugno 1835 a Meudon, pittore neoclassico e preromantico francese.]. Nel 1836 fondò una scuola di disegno a Moulins, dove si stabilì. Due anni dopo, espose i suoi primi dipinti al Salon. Sviluppò un nuovo procedimento litografico utilizzando colori tonali. Appassionato archeologo, condusse numerosi scavi a Toulon-sur-Allier e scoprì numerose statuette in argilla bianca. Membro fondatore della Société d'émulation du Bourbonnais e primo curatore del museo di Moulins, che donò con molte delle sue opere, Tudot divenne insegnante di disegno al liceo di Moulins. Morì in questo posto il 6 dicembre 1861.
Nel 1971, il barone Eugène Adolphe Édouard de Cadier de Veauce lo vendette a Éphraïm Tagori de la Tour, ingegnere bellico e ufficiale dell'esercito britannico, nato a Gerusalemme, veterano della battaglia di Stalingrado e della guerra dei sei giorni.
Dopo la morte di Ephraim Tagori nel 1998, il castello cadde in rapido declino e fu infine acquistato nel 2002 da una cittadina britannica, Elisabeth Mincer. Nel 2015 è stato fondato il fondo di dotazione Calligramme - Elisabeth Mincer, che è il nuovo proprietario del castello; un'organizzazione senza scopo di lucro, il cui scopo è preservare il castello e renderlo un centro per il turismo culturale e naturalistico "accessibile a tutti". Nel 2023, il fondo di dotazione Calligramme è stato rinominato Universum.
La leggenda del fantasma di Lucia
Secondo la leggenda, Lucie, una bella giovane domestica di appena 19 anni (di una famiglia nobile senza mezzi) fu corteggiata dal barone dell'epoca, Guy de Daillon (intorno al 1560), che era già sposato con Jacqueline de La Fayette. Mentre quest'ultima era in guerra, la gelosa baronessa approfittò della situazione per gettare Lucie nella prigione della Torre dell'Orologio, situata nel saliente sud-orientale della fortezza. La giovane ragazza morì lì di fame, freddo e paura, nonostante le proteste degli deboli abitanti del villaggio. Da allora, tornava alcune notti a vagare sul cammino di ronda.
La mania per i fenomeni dei castelli infestati durante gli anni '80 attirò molti curiosi, di cui Tagori approfittò per far emergere dall'ombra il fantasma di Lucie, che affermava di vedere ogni sera, allo scoccare della mezzanotte, camminare sui muraglioni o les courtines [Nell'architettura militare romana e medievale, una cortina muraria è il muro di cinta che si trova tra due torri e le collega.].
Nella notte tra l'8 e il 9 agosto 1984, una squadra della France Inter (radio pubblica nazionale francese) guidata dal giornalista Jean-Yves Casgha, specialista in reportage paranormali, le dedicò l'intera trasmissione "Boulevard de l'étrange". Accompagnata dal medium Raymond Réant e da sua nipote Aurore (allora di circa dieci anni), la squadra avrebbe assistito all'apparizione del fantasma di Lucie (o della dama bianca) sulle alture del castello, e avrebbe persino conservato tracce tangibili del suo incontro con Lucie: una fotografia e registrazioni sonore (che non hanno potuto trovare una spiegazione scientifica fino ad oggi).
Il termine "dama bianca" viene utilizzato per indicare miti o apparizioni di vario genere. Possono essere entità soprannaturali che interpretano il ruolo di fate, streghe, lavandaie notturne o messaggeri di morte imminente, oppure fantasmi di donne defunte, come spettri che infestano castelli o autostoppisti fantasma. Qualunque sia la loro forma, leggende di dame bianche si trovano in tutta Europa e Nord America.
La Dama Bianca in cima a una torre. Incisione di Léon Benett, pubblicata nel romanzo Il castello dei Carpazi di Jules Verne del 1892.
Vedi:
- https://fr.wikipedia.org/wiki/Ch%C3%A2teau_de_Veauce
E su Lucie:
- https://www.youtube.com/watch?v=GYJw1Q7R6yo&t=126s
Buona lettura
Marco Pugacioff
[Disegnatore di fumetti dilettante
e Ricercatore storico dilettante, ma non blogger
(Questo è un sito!)]
Macerata Granne
(da Apollo Granno)
S.P.Q.M.
(Sempre Preti Qua Magneranno)
22/11/’25
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